L'ecografia è una tecnica che consente di vedere gli organi del nostro corpo con l'utilizzo di onde sonore ad alta frequenza (ultrasuoni non udibili dall'orecchio umano) che attraversano i tessuti.
Il principio su cui si basa l'ecografia è lo stesso usato dai sonar delle navi per localizzare i sottomarini o i banchi di pesce.
In pratica l'ecografo funziona così: la sonda posta sull'addome materno invia impulsi di onde sonore nel corpo. Queste onde sonore in parte vengono riflesse dalla parete addominale e dalla parete dell'utero, creando echi. Quando le onde sonore arrivano al feto mandano altri echi o onde di contorno che sono trasformati in immagini sul monitor dell'ecografo. Con l'ecografia è quindi possibile osservare in modo dettagliato il feto dentro l'utero.
Ecografia I° trimestre (datazione: 11°-14°settimana)
Serve per verificare che la gravidanza sia in utero e non fuori (gravidanza extrauterina), per vedere se c'è più di un embrione (gravidanza gemellare) e per "datare" la gestazione. Infatti, poiché un'ovulazione può essere anticipata o ritardata (più spesso nelle donne con cicli irregolari) ed inoltre gli spermatozoi possono vivere anche 5-6 giorni nelle vie genitali femminili, si comprende il motivo per cui la gravidanza viene datata convenzionalmente a partire dalla data dell'ultima mestruazione (dato oggettivo) e non da un eventuale concepimento (difficile a stabilirsi). Una più precisa datazione della gravidanza diventa necessaria nei casi in cui si verifichi successivamente una situazione di rischio, per esempio minaccia di parto prematuro o al contrario gravidanza che si prolunga oltre il termine. Ecco perché un esame ecografico eseguito entro il terzo mese permette di essere molto accurati nello stabilire l'epoca gestazionale e quindi predire la data presunta del parto (con errore standard di più o meno 5 giorni). Un'ecografia eseguita in questa epoca consentirà in seguito di capire meglio se un bambino sarà cresciuto troppo o troppo poco (e non si tratti invece appunto di una "ridatazione").
Ecografia II° trimestre (morfologia: 19°-22°settimana)
È quella più importante e va eseguita al quinto mese perché consente di diagnosticare le più comuni malformazioni del feto ecograficamente diagnosticabili. Alcune di queste potrebbero essere correggibili alla nascita (ma vanno diagnosticate prima), mentre le più gravi potrebbero fare optare per un'interruzione della gravidanza. Con questa ecografia vengono valutati testa, colonna vertebrale e coste, cuore, stomaco, intestino, fegato, colecisti, grossi vasi, reni, vescica, apparato genitale, arti. Accanto alle valutazioni biometriche e morfologiche del feto, assume particolare rilievo lo studio degli annessi ovulari: la placenta, il liquido amniotico ed il cordone ombelicale.
Ecografia III° trimestre (accrescimento: 30°-32°settimana)
Serve a vedere quanto è cresciuto il bimbo. Oltre ai parametri già valutati nel 2° trimestre, si valutano il diametro biparietale del cranio (DBP), la circonferenza addominale (CA), la circonferenza cranica (CC), la lunghezza del femore (LF), il diametro addominale ed il diametro toracico. Si procede a: misura dell'accrescimento, ricontrollo morfologico, controllo dell'inserzione placentare e condizioni della placenta (maturazione), valutazione della quantità di liquido amniotico.
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